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Comitato di amicizia tra i popoli
27/04/2016 |
E' prevista una visita di Abbé Pierre e del suo vescovo di Fada N'Gourma, Mons. Pierre Claver Malgo, attorno a metà maggio, a Modigliana.
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27/04/2016 |
Tonino Piazza fu' uno dei fondatori e animatori del Comitato di Amicizia di Faenza.
"È scomparso Antonio "Tonino" Piazza.
Il cordoglio del sindaco di Faenza Malpezzi
Martedì 19 Aprile 2016 - Faenza
Fu insignito delle onorificenze di Cavaliere della Repubblica e Faentino sotto la Torre
Tonino Piazza
È scomparso la scorsa notte Antonio Piazza. Classe
1919, da tutti conosciuto come "Tonino", Antonio Piazza ha dedicato la
sua vita al servizio del prossimo. Da sempre attivo nel Circolo
Sant’Agostino e nella Casa di riposo ‘dello Stradone’, l'impegno sociale
di Tonino Piazza lo ha portato negli anni a svolgere compiti di autista
di camion per raccogliere oggetti e materiali in disuso, da rivendere
per finanziare i più diversi progetti umanitari, in Italia e all’estero,
in particolare in Africa.
In Burkina Faso, in particolare, ha
collaborato al servizio della missione del francese padre Françoise
Vannier, collaborando, anche come manovale, alla costruzione di case,
scuole, cappelle.
Tonino Piazza era inoltre la memoria storica della
sezione faentina dell'AIA - Associazione Italiana Arbitri, a cui
apparteneva da ben 67 anni, quasi un record, e senza far mancare mai la
sua presenza, ogni anno, alla festa di fine stagione dell'associazione.
Nel 2015, oltre al premio come Faentino sotto la Torre, Tonino Piazza era stato insignito dal Presidente della Repubblica dell'onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
Le parole di cordoglio del sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi
«Un
limpido esempio di altruismo e generosità sincera e disinteressata.
Tonino Piazza ha trasformato il tentativo di alleviare le sofferenze
materiali e umane di tante persone, senza distinzioni, nella sua
principale "missione" di vita. Lo faceva in mille occasioni, con grande
slancio, senza tirarsi mai indietro, insieme ad una innata allegria e
giovialità. Conservo cara la lettera ricevuta l'anno scorso in occasione
dell'onorificenza di "Faentino sotto la Torre", scritta da Tonino
ovviamente sotto forma di "zirudëla", di cui era magistrale autore. Un
condensato di ironia, umiltà e riconoscenza per la sua amata Faenza. Una
riconoscenza che in questo momento sento di dover ricambiare a lui, a
nome di tutta la comunità faentina, debitrice per tutto il bene fatto.
Le più sentite condoglianze a tutti i familiari, in particolare ai figli
Carlo, Marco, Daniele, Maria Rosa e Paola, e al Comitato di Amicizia,
associazione di cui era instancabile animatore»."
da Faenzanotizie.it
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23/04/2016 |
Si ringrazia il coro dei Giovani di Modigliana "SOL 7", che ha dato la
propria disponibilità ad esibirsi e fare animazione durante matrimoni,
cerimonie, eventi e fornire bomboniere etniche solidali.
Il loro ricavato sarà devoluto in beneficenza per la Parrocchia dell'Abbé Pierre in Burkina Faso.
Coro dei Giovani "SOL 7" nei locali parrocchiali del Duomo di Modigliana
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23/04/2016 |
La Parrocchia di Modigliana, la Cooperativa sociale Abbraccio Verde, il
Comitato di Amicizia di Faenza e il Comitato di Amicizia di Modigliana,
ringraziano quanti hanno partecipato al PRANZO DI BENEFICENZA
"Riusiamo".
Grazie alla loro partecipazione numerosa e alle
generose offerte libere, domenica 17 aprile, sono stati raccolti 1.000
Euro, che saranno devoluti per ultimare il tetto della Chiesa di
Ninfoagma, della Parrocchia di Matiokoali dell'Abbé Pierre, in Burkina
Faso.
Pranzo di Beneficenza nei locali del Duomo di Modigliana
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18/04/2016 |
Il Comitato di Amicizia di Faenza in Burkina Faso
Un orto comunitario per le donne di Ubirlinu
Mentre con Luigi ero intento a ultimare il lavoro di messa in funzione delle attrezzature inviate a Tanguieta (Benin), è venuto a trovarci l'Abbé Pierre Kiema, parroco di Matiokoali, (Burkina Faso).
Lo abbiamo incontrato con molto piacere, perché forte è l'amicizia che ci lega a lui da qualche anno.
Ci ha raccontato della situazione in Burkina Faso e le sue parole ci hanno convinti che va lentamente normalizzandosi, dopo l'attentao di Ouagadougou. Gli abbiamo chiesto della sua attività pastorale e dalle sue parole abbiamo capito che grazie al suo impegno, sia sotto l'aspetto materiale che spiarituale, Matiokoali sta cambiando profondamente.
Ci ha poi parlato di Ubirlinu, villaggio distante 10 km da dove risiede. Qui un gruppo di 30 donne è molto attivo e si adopera in vari settori per migliorare le condizioni familiari.
Esse hanno sollecitato all'Abbé Pierre un aiuto per poter coltivare a orto un terreno sufficientemente fertile. Per poter dimostrare la loro serietà hanno già iniziato a far scavare un pozzo dal quale attingere l'acqua per irrigare le piante. Lo scavo ha raggiunto la falda e i lavori sono stati sospesi, pechè occorre collocare i tubi in cemento per sostenere le pareti in terra. Le donne non hanno quanto serve per acquistarli e si sono rivolte al nostro amico.
Ho ricordato all'Abbé Pierre che nei casi in cui i beneficiari sono i privati, il contributo che eroga il Comitato di Amicizia non è a fondo perduto, ma si tratta di un credito da rimborsare, senza interessi. Lui si è detto d'accordo, anzi ha aggiunto che vorrebbe creare un fondo per aiutare le donne ad aprire una piccola attività, al fine di avere un utile per la famiglia. Allora ho aggiunto che il rimborso restituito da questo gruppo di donne potrebbe essere concesso poi ad un altro gruppo. Molto importante è che gli ortaggi entrino fra gli elementi che vanno a comporre il cibo consumato dalle famiglie. Purtroppo, ora, questo non è possibile, perchè le famiglie non sono in grado di coltivare ortaggi e legumi.
Con Luigi e Pierre ci siamo messi a progettare un orto che possa soddisfare la richiesta di questo gruppo di donne e lo abbiamo individuato (30 x 40m). L'orto verrebbe coltivato in comunione, ma ogni donna serebbe responsabile di una porzione di terreno di 1 x 40m. Infatti nell'orto verrebbe installato un impianto di irrigazione goccia a goccia, alimentato dall'acqua proveniente da una cisterna posta su una torretta metallica, a 6m di altezza. La pompa per riempire la torretta sarà mossa dall'energia prodotta da pannelli solari, ma in caso di guasto potrà essere usata anche manualmente. Si è pensato di installare una pompa prodotta da anni in Burkina, munita di una grande ruota che fa muovere uno stantuffo che porta l'acqua in superficie. Anche un bambino riesce a far girare la ruota.
Installato l'impianto di irrigazione, alle donne verrà risparmiata la fatica di innaffiare le aiuole con l'innaffiatoio. Esse potranno dedeicare maggior tempo alla coltivazione. Inoltre, l'irrigazione goccia a goccia permette di irrigare lentamente il terreno, in modo che l'acqua penetri in profondità e non resti a lungo in superficie, come invece avviene irrigando con l'innaffiatoio. In questo caso una gran parte dell'acqua evapora sotto il sole. Il terreno secca e forma una crosta che deve essere spezzata con una zappetta, per non danneggiare lo sviluppo delle pianticelle.
L'obiettivo dell'Abbé Pierre è di dar vita ad un orto in ogni villaggio, in modo che localmente si diffonda l'abitudine di coltivare e consumare legumi, generando anche un beneficio economico per le donne che coltivano e commercializzano i prodotti dell'orto.
Lo sviluppo di una comunità parte dall'impegno di un piccolo gruppo, animato dal desiderio di cambiare e migliorarsi. L'Abbé Pierre, a Ubirlinu, ha scelto di puntare sulle donne e mi sono sentito in dovere di assicurargli il sostegno del Comitato di Amicizia di Faenza.
Raffaele Gaddoni
Presidente del Comitato di Amicizia
Nuovo orto con impianto di irrigazione a goccia a goccia, con torretta metallica e pompa, relaizzato in dicembre 2015 a Matiokoali per l'Abbé Pierre, dai volontari del Comitato di Amicizia Maura e Giancarlo.
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