01/01/2021 |
di DON MASSIMO. LEGGERE IL NOSTRO TEMPO /20. RIPARTIRE SU STRADE TRACCIATE. Certamente ripartiremo senza una buona parte di quella generazione nata in un’Italia poverissima e morta in una Italia benestante. Genitori e nonni che con le loro virtù, la loro pietas e fede popolare hanno generato famiglie, imprese e democrazia. Mezzadri, contadini, casalinghe che seppero usare i sassi delle macerie delle guerre per edificare cattedrali sociali ed economiche.
Abbiamo sofferto tutti vedendoli morire, troppo spesso da soli, perché sentivamo che si stava consumando qualcosa di sbagliato e di profondamente ingiusto. Quella era una generazione che aveva camminato dietro una grande stella etica: 'La felicità più importante non è la nostra, ma quella dei figli'. Si sono sacrificati perché il valore del futuro era per loro più grande di quello del presente. Camminiamo su queste strade tracciate. (Luigino Bruni, Avvenire 31-12-2021)
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