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Sono esposte le opere di E. Vedova, R. Crippa, G. Turcato, G. Olivieri, e salette dedicate a don Giulio Liverani e Padre Flaviano Laghi. Piazza C. Battisti, 12 - info: Indirizzo e-mail protetto da un robot anti-spam, per visualizzarlo è necessario abilitare Javascript.
MOSTRA INTRECCI
02/05/2022
Modigliana: a passeggio tra Vegetale fluido e Morfologie nell’intreccio


Museo vescovile di Modigliana: dopo la lunga sosta si ricomincia con le mostre. Da sabato 22 maggio le opere di Arianna Ancarani e Aurelio Piano.
Il Mu.Ve di Modigliana, dopo la lunga chiusura, riapre le sue porte sabato 22 maggio, fresco di restauri e arricchito di nuovi spazi espositivi.

La stagione 2021 inizia gettando un ponte ideale verso l’ecologia integrale dell’anno precedente con la mostra del collettivo Trame del bosco, formato da Arianna Ancarani e Aurelio Piano.

I due artisti-artigiani della Val Tramazzo, che da anni si dedicano alla ricerca e alla sperimentazione dell’arte antica e vasta dell’intreccio di materiali vegetali, ci propongono la mostra abbinata Vegetale fluido – Morfologie nell’intreccio. Sul sito tramedelbosco.it i due documentano così le loro attività creative: «Abbiamo appreso i rudimenti della cesteria nel 2009, e da allora ci dedichiamo all’intreccio vegetale in senso lato. Gran parte delle piante che usiamo ci crescono intorno, selvatiche e coltivate, e caratterizzano il paesaggio rurale e collinare dell’Appennino tosco-romagnolo.

Per le opere di grandi dimensioni utilizziamo gli stessi materiali con cui intrecciamo i cesti, solo di dimensioni maggiori: rami giovani di salice, sanguinello, frassino, ulivo, nocciolo, olmo, e liane di vitalba, sono le piante che usiamo più spesso. Altre volte lavoriamo con quel che c’è a disposizione, ad esempio avanzi di potatura, canne, etc. Cerchiamo di avere un approccio rispettoso dell’ambiente che ci circonda, raccogliendo a mano secondo i ritmi stagionali e lunari, e curando le piante in modo naturale».

Prima del Covid i due avevano esposto a Villanova di Bagnacavallo, al Museo delle Erbe Palustri. Ma hanno avuto esperienze espositive anche all’estero, in particolare in Spagna.

La mostra al Mu.Ve. raccoglie lavori diversi: sculture vere e proprie, installazioni, innesti di intreccio su ceramica e bottiglie di vetro, e altri oggetti d’arte più difficili da definire, che hanno in comune la ricerca sulle forme, in primis le forme della natura.

Fluido, termine riportato nel titolo della mostra, indica la versatilità dei materiali che cerchiamo di piegare (senza spezzarli…) al nostro volere e le loro potenzialità creative.


museo_intrecciato.jpg

Articolo publlicato ne Il Piccolo del 21 Maggio 2021



 
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