Modigliana - Festa Scautistica - Anno 1925 |
05/05/2014 |
Ricorrendo il 30 agosto l'anniversario della fondazione del
Riparto i bravi Scout di Modigliana hanno voluto celebrare col maggior
entusiasmo di vita e di religione. Sin dai giorni prima erano state
invitate tutte le Associazioni Cattoliche e ferveva il lavoro delle
squadre perchè tutto andasse bene.
La Chiesa di S. Bernardo era stata abbellita con tanti fiori da renderla
un vero giardino e quando al mattino della Domenica così ornata
abbracciò tanta gioventù sembrò che le bandiere cantassero a Dio l'inno
del trionfo.
Vicino all'Altare erano la Fiamma del Riparto e la Bandiera del Circolo
cattolico maschile Daniele O' Connel, sotto la balaustra le Associazioni
delle Donne Cattoliche, delle Figlie di Maria, del Mutuo Soccorso, con
larghe rappresentanze di soci. Celebrò la S. Messa il rev.mo sig. Priore
Can.co Dott. G. Traversari, che prima della Comunione pronunciò un
forte discorso esaltando l'Azione Cattolica e la gioventù che in essa
combatte le migliori battaglie, si rallegrò coi presenti ed invitò i
genitori a fare il loro dovere inscrivendo i figli nelle associazioni
buone. Furono distribuite diverse centinaia di S. Particole e la bella
funzione terminò al canto degl'inni religiosi cantati dagli esploratori
che facevano corona all'Altare nel davanti del presbitero in banche
apposite e da tutto il popolo.
Nel pomeriggio di nuovo S. Bernardo fu gremito delle nostre associazioni
per una ora solenne di adorazione in riparazione della bestemmia. Mons.
Vicario Generale Dott. A. Frassineti colla sua parola facile e
penetrante seppe in tre brevi discorsi fare correre un palpito di intima
vita religiosa tra i presenti, palpiti di vita e d'amore che sgorgavano
potenti nell'inni cantati a gran voce da tutti, e accompagnati col
suono dell'organo dal Can.co R. Baccherini.
Alla sera nel cortile del Riparto intervennero in gran numero per una
festa di famiglia i parenti e gli amici degli esploratori. Parlò Don
Mario Valentini, assist. eccles., che dopo aver ringraziato i presenti
spiegò il programma, l'abito, la parola di esploratore, rievocò tutto il
lavoro d'un anno di vita, prospettò i bisogni dell'avvenire e finì
chiamando i piccoli cavalieri di S. Giorgio a rinnovare la promessa
davanti ai genitori ed agli amici come la mattina in chiesa la avevano
rinnovata a Dio e ai Santi suoi.
Dopo giochi ginnastici e scautistici, dopo il canto degli inni nostri i
presenti ritornarono alle loro case desiderosi di altre giornate uguali.
Tratto da: (Bollettino Ufficiale della Diocesi di Modigliana - Anno 1925)
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