Fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni |
16/06/2015 |
Annuncia la bontà di Dio. Infatti nonostante tu sia indegno, egli ti guida, e mentre tu gli devi tutto, non vuole nulla da te. E per aver fatto delle piccole cose, ti dà in cambio grandi cose. Non limitarti a chiamare dunque Dio semplicemente giusto. Poiché non è in rapporto a ciò che fai tu che egli rivela la sua giustizia. Se Davide lo chiama giusto e retto (Sal 33,5), suo Figlio ci ha rivelato che piuttosto egli è buono e mite: «Egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi» (Lc 6,35).
Come puoi fermarti alla semplice giustizia di Dio, quando leggi il capitolo sulla paga degli operai? «Amico, non ti faccio torto; io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te. Sei invidioso perché io sono buono?» (Mt 20,13-15). Come possiamo dire semplicemente che Dio è giusto quando leggiamo nel capitolo del figlio prodigo, che ha dissipato la ricchezza del padre vivendo da dissoluto, come alla sola compunzione mostrata dal figlio, il padre gli corse incontro, gli si gettò al collo e gli diede ogni potere su tutta la sua ricchezza (Lc 15,11s)? Tutto ciò non ci viene detto da uno qualunque di cui poter dubitare, ma proprio il Figlio suo rende in prima persona questa testimonianza a Dio. Dov'è la giustizia di Dio? Non è forse in questo «mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi» (Rm 5,8)? Se Dio si mostra compassionevole quaggiù, crediamo che lo è da sempre.
Isacco di Siria (VII secolo), monaco nella regione di Mossul
Discorsi ascetici, Prima parte , n° 60
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