La Creazione è "progetto d'amore" |
04/07/2015 |
76. Per la tradizione giudeo-cristiana, dire "creazione" è più che dire natura, perché ha a che vedere con un progetto dell'amore di Dio, dove ogni creatura ha un valore e un significato. La natura viene spesso intesa come un sistema che si analizza, si comprende e si gestisce, ma la creazione può essere compresa solo come un dono che scaturisce dalla mano aperta del Padre di tutti, come una realtà illuminata dall'amore che ci convoca ad una comunione universale.
77. «Dalla parola del Signore furono fatti i cieli» (Sal 33,6).
Così ci viene indicato che il mondo proviene da una decisione, non dal
caos o dalla casualità, e questo lo innalza ancora di più. Vi è una
scelta libera espressa nella parola creatrice. L'universo non è sorto
come risultato di un'onnipotenza arbitraria, di una dimostrazione di
forza o di un desiderio di autoaffermazione. La creazione appartiene
all'ordine dell'amore. L'amore di Dio è la ragione fondamentale di tutto
il creato: «Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi
disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato
qualcosa, non l'avresti neppure formata» (Sap 11,24). Così, ogni
creatura è oggetto della tenerezza del Padre, che le assegna un posto
nel mondo. Perfino l'effimera vita dell'essere più insignificante è
oggetto del suo amore, e in quei pochi secondi di esistenza, Egli lo
circonda con il suo affetto. Diceva san Basilio Magno che il Creatore è
anche «la bontà senza calcolo»,e Dante Alighieri parlava de «l'amor che move il sole e l'altre stelle». Perciò, dalle opere create si ascende «fino alla sua amorosa misericordia».
LETTERA ENCICLICA LAUDATO SI' DEL SANTO PADRE FRANCESCO
SULLA CURA DELLA CASA COMUNE
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