Gli insegnamenti di Gesù a volte sono molto difficili da capire perché la nostra natura umana grida forte di andare nella direzione opposta. L'umiltà è uno di questi. Chi fa bene vuole essere gratificato, chi lavora tanto vuole essere pagato tanto, chi dona qualcosa ad altri vuole un ritorno. All'uomo piace essere osannato, considerato un grande, visto come un maestro che insegna. Il Signore ci dice invece che ai Suoi occhi il più grande deve farsi piccolo, deve essere servo dei suoi fratelli minori ed in quel caso riceverà la ricompensa da parte di Dio. Altro aspetto umano con il quale dobbiamo fare i conti è che vogliamo tutto e subito, non crediamo ad un investimento a lunga scadenza, pretendiamo di avere un ritorno alle nostre azioni il prima possibile, anzi spesso facciamo qualcosa solo per avere una gratificazione immediata.
Non è facile seguire Gesù, specie quando parla di umiltà e di attesa. Eppure abbiamo tanti esempi nella nostra vita che ci fanno capire quanto sia bello donare senza pretendere un ritorno, ed è proprio in questi casi che il Signore non si fa attendere e premia la nostra Fede in Lui.[••••]
[••••]Quando vedo un bambino che viene maltrattato, sgridato con forza, anche quando ha torto, è la volta che lo amo ancora di più perché mi immedesimo in lui, penso che il Signore ha con me tanta pazienza e perdona le mie mancanze ed i miei errori quotidiani e noi abbiamo il dovere, davanti a Dio, di volergli ancora più bene. E' facile amare chi non sbaglia, chi si alza ogni mattina e fa il proprio dovere, rispetta le regole, compie ogni azione senza sbagliare, non ruba, dialoga apertamente di ogni cosa. Il difficile è amare il bambino che sbaglia nonostante gli sia stata detta mille volte la stessa cosa. E' qui che il Signore ci chiede di essere umili, di non arrabbiarsi davanti ad una cosa che non va, di non dire parole offensive o ripudiarlo augurandogli il male o ipotizzando per lui soluzioni drastiche e prive di amore. Umiltà è anche lasciarsi amare, accettare le critiche che ci vengono mosse, non pensare di avere sempre ragione e che l'altro ci dica qualcosa perché non capisce solo perché vede la situazione con occhi diversi. Umiltà è anche accettare gli errori di chi cammina affianco a te, umiltà è insistere con amore e pazienza nel dire le cose perché è la goccia d'acqua che scava la roccia, non un fiume che straripa e fa solo danni verso tutti coloro che sono nel suo raggio d'azione. Ci vuole umiltà per capire l'errore di un proprio comportamento sbagliato, ci vuole Fede in Dio e fiducia nell'uomo per cambiare ed ascoltare le critiche che ci vengono rivolte da chi ci ama e soprattutto dal Signore tramite il Vangelo.[•••]
Riccardo Ripoli
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