Nella ex Chiesa
di San Rocco - Sala P.Alpi, da sabato 3 ottobre a domenica 1 novembre, saranno
esposte n. 100 formelle in terracotta, dedicate alla Divina Commedia, dello
scultore ceramista romagnolo Enzo Babini.
L'iniziativa, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di
Modigliana (città, culla dell'illustre dinastia dei Conti Guidi contemporanei
del Poeta) e dall'Accademia degli Incamminati, vuole ricordare il Divino Poeta
Dante Alighieri, nel 750esimo anniversario della nascita mettendo in mostra
un'esperienza culturale di tutto rilievo e di grande valore artistico, ma non
solo.
Enzo Babini,
infatti, porta le sue opere in giro per il mondo per contribuire ad uno scambio
culturale fra i popoli, che si traduca anche in un messaggio di unione, di
condivisione e di pace nel nome dell'arte.
Così le opere di
Enzo Babini sono state viste ed ammirate a Lione, a Monaco, a Melbourne, a
Città del Messico.
Inoltre, dal
2009, le cento formelle, che raccontano la Divina Commedia, sono esposte
permanentemente nel Museo di Ging-De-Zhen, la città cinese dove è nata la
porcellana, e nel novembre del 2011 sono state collocate nel Museo Puskin di
Mosca. Attualmente queste ultime, sono oggetto di una mostra itinerante in
varie città della Russia come San Pietroburgo e Samara.
Ora queste
formelle approdano a Modigliana, in una piccola ma prestigiosa sala espositiva,
collocata nel suggestivo scenario di piazza Pretorio, che rammenta i fasti di
Modigliana nel Medioevo. La realizzazione delle formelle di cotto è il frutto
di una grande sfida, che Enzo Babini ha accolto, quella di rendere materico un
concetto storico filosofico, e l'ha vinta risolvendo tutto in "una pura
essenzialità rappresentativa, spoglia del costume del tempo" (come scrive Mons.
Pietro Amato, direttore del Museo Storico Vaticano).
In questo modo
il messaggio di Dante viene colto nella sua dimensione storica e contemporaneamente spogliato di ogni orpello
temporale per trasformarlo in un messaggio diretto all'uomo, a qualunque epoca
della storia esso appartenga. Così come ormai fuori di una singola storia è
Dante Alighieri, il sommo poeta, le cui parole sono per tutti gli uomini e per
tutti i secoli.
NOTE BIOGRAFICHE
DI ENZO BABINI:
Enzo Babini è
nato a Cotignola (RA) il 20 marzo 1946. Dal 1952 al 1957 frequenta la scuola
locale di Arti e Mestieri, sotto la guida del prof. Luigi Varoli.
Successivamente prosegue i propri studi all'Istituto Statale d'Arte di Faenza,
dove ottiene il diploma di Maestro d'Arte e la maturità di magistero,
sviluppando contemporaneamente esperienze presso gli studi dei più noti maestri
ceramisti come Angelo Biancini e Carlo Zauli. Ben presto intraprende la carriera
di insegnante presso l'Istituto Statale d'Arte di Oristano, in Sardegna, e dopo
tre anni ottiene il trasferimento presso l'Istituto Statale d'Arte di Siena.
Dal 1978 ottiene la titolarità di Cattedra presso l'Istituto Statale d'Arte di
Faenza che mantiene fino al 1994. Nel frattempo si distingue vincendo premi
alle mostre italiane di ceramica e di scultura.
Tra gli anni '70
e '80 definisce uno dei tratti preminenti del suo profilo d'artista con
l'esecuzione di numerose sculture in ceramica e bronzo, distinguendosi
soprattutto per gli originali risultati ottenuti nella fase del cromatismo
finale.
Da oltre vent'anni è conosciuto per le numerose mostre personali e
collettive, sia in Italia che all'estero.
Vive e lavora a
Cotignola (RA) - Italia.