20/10/2015 |
Nella lettera ai Romani san Paolo fa una riflessione che potremmo definire un 'parallelismo antitetico'. Egli cioè vede una somiglianza (parallelismo) tra il primo Adamo, quello raccontato nella Genesi e Gesù, definito come il nuovo Adamo (racconatoci nei vangeli). La somiglianza sta, non solo nell'appartenere ambedue alla natura umana, ma nel fatto di essere ambedue degli 'apripista'. Ma qui sta la differenza (antitetico). Essi hanno aperto delle piste ma di segno opposto, ovvero che portano a punti opposti. Il primo Adano ha avviato la catena del male. Il secondo Adama, Gesù, ha avviato la catena della risalita dal male e quindi della possibilità di vittoria del bene. Così anche noi, oggi, seguaci di Cristo, possiamo avere la fiducia che ogni buona azione può servire a qualcosa. Ogni gesto di amore e di pace e di gisutizia non andrà perduto, ma porterà alla piena vittoria su ogni male. Non perdiamoci quindi l'animo!
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