21/01/2016 |
Di DON MASSIMO. Facciamoci ponti e non semplici intermediari. Questi ultimi negli affari mettono insieme le persone (damanda e offerta) ma per un guadagno personale (è il loro giusto lavoro). Il ponte mette insieme due sponde opposte: spesso chi è in disaccordo, o chi ha un conflitto in atto o chi non riesce a capiere l'altro per vari motivi (età, cultura, religone...) Il ponte si sacrifica perchè viene calpestato e ci guadagna poco o niente. Ma proprio nel coinvolgersi personalmente, offrendo il punto di contatto alle due parti (spiegare, fare incontrare, favorire il perdono) egli unisce. Abbiamo molto onore dei ponti (e di chi si fa 'ponte' sociale) tanto da renderli particolarmente belli. Essi sono su mille foto di ogni città. La gente ama poi tornare sui ponti e romanticamente ammirare il paesaggio dal quello che è 'il punto dell'incontro'. Diventa anche tu ponte.
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