I volontari Raffaele e Luigi hanno incontrato Abbé Pierre. |
29/02/2016 |
Il presidente del Comitato d'Amicizia Raffaele Gaddoni ed il volontario Luigi Tomba, durante il loro viaggio in Benin in febbraio, hanno potuto incontrare Abbé Pierre, venuto appositamente in auto dal Burkina Faso.
Abbé Pierre stà bene ed è molto preso dalle varie attività della sua parrocchia di Matiokoali ( che comprende 37 villaggi).
E' un sacerdote molto amato e molto attivo nella sua parrocchia.
I volontari Luigi e Raffaele con Abbé Pierre in Benin, ospitati dalle Suore
Abbé Pierre stà seguendo i lavori in corso per la costruzione della chiesa nel villaggio di Ninfoagma; è un avvenimento per il villaggio ed è molto bello che tutta la comunità non solo cristiana, stia collaborando volontariamente ai lavori edili.
In effetti, non solo gli operai cristiani, ma anche musulmani e animisti stanno dando una mano per realizzare l'edificio, che potrà essere usato anche come sala polivalente. Ne usufruiranno anche 4 piccoli villaggi limitrofi. Il terreno sul quale sorgerà la chiesa è stato generosamente donato a febbraio scorso, dal capo villaggio di Ninfoagma, animista.
Gli operai hanno già posato l'architarve del tetto della chiesa. Ora mancano pavimento, porte e finestre e tetto di lamiere. E' fondamentale riuscire a posare il tetto entro il mese di maggio, poichè inizia allora la stagione delle piogge. Per questo servono entro maggio Euro 8,000-8,500 (preventivo di spesa per le lamiere).
In un villaggio a 10 km da Matiokoali, una chiesa aveva il tetto in paglia ed è crollato, così Abbé Pierre con l'aiuto del Comitato di Amicizia, l'ha sostituito con un tetto di lamiere ed era prevista la presenza di Raffaele e Luigi per l'inaugurazione. Abbé Pierre ha detto che la gente del villaggio
è molto riconoscente ai benefattori di Modigliana e Faenza per il tetto nuovo anche perchè adesso possono usare l'edificio come sala polivalente.
Raffaele e Abbé Pierre, nel retro, una ragazza che ha intrapreso il noviziato dalle Suore
Abbé Pierre ringrazia molto la gente di Modigliana e Faenza anche per gli oggetti, vestiti, attrezzature e macchinari che sono stati donati ai parrochhiani di Matiokoali e che sono arrivati tramite container.
Grazie ai 10 computer revisionati e forniti di software in francese, da una onlus di Milano, ha potuto aprire un laboratorio di informatica per i ragazzi di Matiokoali. Ha aperto anche il laboratorio di cucito per ragazze e donne, grazie alle 10 macchina da cucire inviate dalla comunità di Modigliana.
Col pozzo, realizzato grazie al Progetto"Goccia a goccia" di Modigliana e Faenza, e alla nuova pompa funzionante a gasolio, Abbé Pierre riesce a tirare su' 200 quintali al giorno di acqua potabile, per sè, per irrigare il suo orto e per le donne del villaggio di Matiokoali.
Con l'aiuto dei volontari Maura e Giancarlo, che nei mesi scorsi avevano realizzato un orto e allestito un impiato di irrigazione per il medesimo, Abbé Pierre ha potuto mangiare per la prima volta insalata e granoturco dal suo orto. Era molto contento.
Sta' organizzando le donne del villaggio in una cooperativa sociale. Per le donne che desiderano fare un orto per soddisfare i fabbisogni alimentari della propria famiglia, stà proponendo loro un progetto a rimborso. Le donne si sono già scavate un pozzo per gli orti, a mano, ma gli stà crollando se non posano al piu' presto i tubi nel pozzo, per fare cio' bisognerà prendere in affitto un apposito macchinario posa tubi .
Il progetto prevede che ad ogni donna venga assegnato un orto con aiuole, provvisto di irrigazione, da coltivare per la propria famiglia. Ogni donna avrebbe a disposizione un filare di terreno di 40 mt lineari per 60 cm di larghezza, con irrigazione goccia a goccia, da coltivare secondo le proprie necessità.
Abbé Pierre saluta tutta la gente di Modigliana, ringrazia e assicura il ricordo nelle sue preghiere.
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