ESERCIZI SPIRITUALI NEL QUOTIDIANO 5 IL SUCCESSO DEL SERVO
AVRA’ SUCCESSO. Noi oggi lo crediamo ancora di più per la
risurrezione di Cristo. Ma ci crediamo? Un filosofo ateo del 900 diceva che non
credeva perché aveva guardato i cristiani uscire da Messa. Cosa vedeva il loro
nulla rispetto a quando erano entrati prima? Nulla. Allora quella cosa non
valeva.
Ma anche l’esempio dei santi ci parla di una vittoria. Si
c’è una vittoria e noi dobbiamo viverla.
Con quale spirito? Come aver euna mentalità vincente?
Decisione, positività e ottimismo, sorriso e gioia, piacere
di raccontare … la scaltrezza dei ‘figli di questo mondo’…
NON HA APPARENZA NE BELLEZZA. Dostoevskij scriveva ‘ la
bellezza salverà il mondo….ma quale bellezza?”. Nel servo di Dio c’è una
bellezza, perché l’uomo è attratto dalla bellezza. Questa è un attributo di Dio
e un segno di trascendenza che rimanda in ultimo a Lui. Ma spesso ci accontentiamo
della bellezza che appaga i sensi e porta al desiderio di possesso. C’è invece
la bellezza che suscita ammirazione e desiderio di imitazione. C’è una bellezza
non tanto di forme ma di senso e forza espressiva. Il servo di Dio Gesù ha
mostrato la forza dell’ amore che si dona, la sua bellezza. Noi siamo attratti
e conquistati da questo suo amore totale e fino alla fine.
LA PRESO SU DI SE’ I NOSTRI DOLORI E I NOSTRI PECCATI. E’
l’amore di condivisione. Esso comincia con l’accostare l’altro. J. Vanier
diceva che per fare questo bisogna accettare di essere vulnerabili. Poi condividere e ascoltare
l’altro con le orecchie e col cuore. Poi è com-partecipare: scambiandosi idee,
progetti, decisioni, doni personali. Nella condivisione non c’è solo uno che
porta e l’altro è sempre portato, ma ci portiamo un po’ a vicenda. Nessuno è
misero al punto da non aver nulla di sé da condividere. Su questa via speriamo
anche di realizza una società con maggiore equità sociale e non di ricchi
sempre più ricchi e poveri sempre più poveri.
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