21/04/2016 |
di DON MASSIMO. LIMITI, SBAGLI, PECCATI. Gesù ha dimostrato accoglienza, benevolenza e anche direi stima verso chi ammetteva il proprio stato di fallibilità. Avere un cuore umile e ammettere le proprie responsabilità è quindi una cosa che trova simpatia davanti a Dio. Tu vuoi così diventare 'un penitente'? Possiamo dire che questo si esprime a diversi livelli. C'è il riconoscere il proprio limite umano, quello che rimanda alla realtà normale, non cattiva, per la quale non possiamo fare tutto. Poi c'è l'errore, lo sbaglio. In esso c'è una nostra responsabilità, anche se non malvagia. Comunque l'errore l'abbimo fatto noi, siamo ancora buoni, ma dobbiamo risponderne alla società. Poi c'è il peccato, nel quale c'è proprio una intenzionalità personale, che rimanda ad un eccesso di superbia ed egoismo personale. Qui ne dobbiamo rispondere oltre che davanti alla società, anche davanti a Dio. Affidiamoci però alla sua benevolenza e misericodia riconocendoci 'pentitenti'.
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