13/01/2018 |
di IDA TREZZI. ANIMALI-3.
Riguardo alla domanda se anche gli animali andranno in Paradiso,
bisogna prima di tutto ricordare che nella Scrittura, quando si parla della
salvezza finale, si include sempre il mondo materiale. Particolarmente
importante è un passo della lettera di Paolo ai Romani: La creazione stessa …nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla
schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di
Dio… (Rm 8,19-21). Per Paolo,
cioè, la sorte di tutto il creato è legata a quella dell'uomo; l'universo,
quando alla fine dei tempi Cristo si manifesterà nella gloria, sarà liberato da
ogni caducità e schiavitù, compreso quella della morte. Quando, dunque, ogni
domenica nella celebrazione eucaristica professiamo la nostra fede con il Credo
e diciamo «aspetto la resurrezione dei morti» implicitamente affermiamo anche
(perché verità strettamente connessa con quella della resurrezione dell'uomo)
di credere ai «cieli nuovi e alla terra nuova», alla consumazione piena del
mondo insieme con quella dell'uomo, alla nuova creazione.
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