Un “decalogo” per le
vacanze inviato a chi frequenta la Casa di preghiera San Biagio a Subiaco (Roma) dalla comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice
che anima tutto l’anno questo luogo con una presenza orante e di formazione, di
accoglienza e semplicità. «Siamo con voi nella gioia di una vita sempre più
limpida e autentica », scrivono le religiose, scandendo dieci punti per dare
senso ai giorni di ferie. Parole adatte non solo ai sanbiagini», come
affettuosamente definiscono coloro che sono ormai abitudinari nella casa di
Subiaco, ma a chiunque voglia vivere i giorni di sosta e di pausa nella fede e
nell’ascolto del Signore.
«Dio ti parla nella
sua Parola: nei testi liturgici di ogni giorno, negli insegnamenti del Papa,
nel tuo prossimo, nella bellezza del creato: ascolta! Soprattutto apriti
interiormente alla Parola biblica. Liberati dal chiasso, dal frastuono di
ambienti “parolai”, dove si covano storture vuotaggine e violenza », il primo
suggerimento, a cui segue la seconda perla: «Buona cosa è per te vivere in
pienezza la giornata mettendo in pratica quanto la Parola di Dio ti ha detto».
Ancora: «Casa del
Signore è la tua persona, specialmente il cuore. Rientra spesso lì, per un
contatto di fede viva col Signore ». Quarto punto: «Dedica ogni giorno un po’
di tempo a pause contemplative, che sono anche distensive». Da questo
atteggiamento scaturisce il successivo consiglio: «Esercita e coltiva la tua
capacità di stupore e meraviglia, osservando quanto di vero di bello e di buono
c’è intorno a te. Sia viva in te l’attitudine al “grazie”».
Di qui l’invito: «Fa’
in modo che anzitutto quelli che vivono con te si percepiscano veramente amati
da te». C’è poi una sollecitazione al sano amore di sé: «Godi di poter
riposarti, arricchendoti spiritualmente e mai abdicando al tuo essere persona a
immagine e somiglianza di Dio.
Ricorda che la
preghiera è anche un nobilissimo riposo dello spirito». Le ultime tre pillole
sono un concentrato di Vangelo da mettere in pratica nella quotidianità: «Là
dove sono espressioni autentiche di verità, bontà, bellezza, invita anche i
tuoi amici a fare esperienze veramente umanizzanti, ispirate agli insegnamenti
del Signore.
Ti stia a cuore la
gioia (anche se a volte faticosa) di conoscere sempre più in profondità cose
antiche e nuove, a favore della tua crescita umano cristiana. Tieniti lontano
dalle insulsaggini anche se spesso conclamate importanti dalla prepotenza
pubblicitaria». Infine, «le vacanze sono un tempo dove l’esercizio del
discernimento conduce lietamente a quelle scelte in sintonia con il progetto di
Dio su ciascuno di noi: qualcosa di bello di nobile, di liberante. In sintonia
con l’affettuoso illuminato magistero di papa Francesco».
|