03/08/2018 |
dal MAGISTERO CATTOLICO. PENA DI MORTE. Ecco l’atteggiamento verso la pena di morte che si è affermato sempre più largamente nell’insegnamento dei Vescovi e nella sensibilità del popolo di Dio. Se, infatti, la situazione politica e sociale di un tempo rendeva la pena di morte uno strumento accettabile per la tutela del bene comune, oggi la sempre più viva coscienza che la dignità di una persona non viene perduta neanche dopo aver commesso crimini gravissimi, l’approfondita comprensione del senso delle sanzioni penali applicate dallo Stato, e la messa a punto di sistemi di detenzione più efficaci che assicurano la doverosa difesa dei cittadini, hanno dato luogo ad una nuova consapevolezza che ne riconosce l’inammissibilità e perciò chiede la sua abolizione. (cfr Lettera ai Vescovi 2-8-18)
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