04/03/2019 |
di don Massimo. FERITE E FERITOIE. A volte ci sentiamo così vulnerabili che si sembra di non avere più nulla di buono da dare o da realizzare. Il mondo e il quotidiano con le sue relazioni convulse e conflittuali provoca 'crepe' nella nostra autostima, nelle nostre pianificazioni familiari, nei nostri progetti e suscita emozioni fastidiose. Eppure persone come san Paolo scoprirono che anche una 'spina' nella carne è fonte di grazia, cioè non è solo una ferita, ma anche una apertura per far entrare in noi qualcosa di nuovo. Proviamo a cogliere le 'ferite' come 'feritoie' cioè come un'occasione di novità e ricchezza. In entrata e in uscita. Per noi e per gli altri.
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