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Il Muro
13/02/2019
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Scambio Giovani con la Germania
12/02/2019
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Esodo, una storia italiana dimenticata
07/02/2019
Esodo, una storia italiana dimenticata

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Intervista alla dottoressa Isabella Penazzi, pediatra di famiglia dal 1992.
06/02/2019
Intervista alla dottoressa Isabella Penazzi, pediatra di famiglia dal 1992.

Meno nati, scuole a rischio.
Intervista alla dottoressa Isabella Penazzi, pediatra di famiglia dal 1992.

Nel 2018, sono stati 26 i bambini battezzati nelle varie chiese della Parrocchia.
Il calo delle nascite, è evidente in tutta Italia e anche a Modigliana, negli ultimi venti anni, si contano meno nati :
nel comune di Modigliana sono state 29 (fonte : Bilancio Demografico 2018 - Comune di Modigliana). Su questa situazione e sulle famiglie abbiamo intervistato la dottoressa Isabella Penazzi, pediatra di famiglia a Modigliana, dal 1992, convenzionata dall'Ausl.« Negli ultimi venti anni - spiega - le nascite a Modigliana sono calate progressivamente. La denatalità, purtroppo, è iniziata prima della crisi economica.
Ora abbiamo difficoltà a mantenere il presidio scolastico. Per mancanza di bambini sono a rischio le future classi di prima e seconda elementare. Ma non va bene in generale per i giovani, perchè a Modigliana vi è scarsa possibilità di formazione e ci sono poche possibilità di lavoro. Qualche segnale positivo viene da numerosi giovani che si sono inseriti nel settore dell'agricoltura. Ma non è sufficiente.

Però Modigliana è un paese a misura d'uomo ?
Certo e parecchi delle nuove generazioni hanno scelto di rimanere a vivere qui, magari riutilizzando le case dei propri nonni rimaste vuote, ma la mancanza di lavoro e di formazione per i propri figli, li costringe a fare i pendolari dalle città limitrofe : Faenza e Forlì e quando i figli crescono, a trasferirsi.
Inoltre mettere al mondo un bambino per le famiglie, viene sempre più percepito come una limitazione alla libertà di coppia ; meno tempo libero per sè stessi, meno tempo da trascorrere spensierati con gli amici.

Cosa porta a questo ?
Le famiglie sono sempre più denuclearizzate ; i nonni, per via dell'allungamento dell'età pensionalbile, sono sempre meno presenti e disponibili. Le altre soluzioni come baby-sitter o l'asilo nido sono molto costose. Per cui, per un terzo dei casi, la scelta di fondo forzata, per le coppie, è di avere non più di uno oppure nemmeno un figlio. Per un terzo dei casi, sono famiglie denuclearizzate anche a causa di per incompatibilità familiari e faticano a poter scegliere adi mettere al mondo un figlio. Ma qualcuno li vuole i figli ?

Fortunatamente il rimanente terzo è costituito dallo « zoccolo duro » delle famiglie che resiste con uno o due figli.
I nonni hanno un ruolo fondamentale per le giovani famiglie ; dove almeno un nonno è disponibile e presente, le famiglie sono più propense ad avere più di un figlio. L'appoggio familiare o simile, come nelle situazioni delle famiglie allargate, è indispensabile. »Come vivono le famiglie, adesso?

Oggi vivono una situazione di angoscia ; sono pressate dalle troppe incombenze burocratiche per organizzare la gestione ei bambini e dalle altre organizzazioni educative che contano su di loro. Sulle famiglie vengono così a pesare troppe aspettative. Anche le donne sono costrette a lavorare per necessità e se non ci sono i nonni o figure simili a prendersi cura dei bambini finita la scuola, sono costrette a tenere impegnati i prorpi figli in troppe attività sportive o con tablet, Tv e Internet...Così i bambini sono anche loro troppo attivi e non hanno abbastanza momenti dedicati al gioco e vengono a mancare loro le tradizioni (i racconti dei nonni, il dialetti...), la storia e l'identità della città.

Le mamme più serene e che riescono a crescere meglio i propri figli, sono quelle che per scelta, pur con una famiglia numerosa, hanno rinunciato al lavoro e si dedicano a tempo pieno ai figli e al volontariato, sia nelle varie associazioni che in parrocchia. Per il futuro ?

Vedo molta voglia di maternità e di paternità specialmente nelle giovani coppie sposate o semplicemente conviventi.
Basterebbe una politica locale concreta mirata alle famiglie, che favorisca le famiglie numerose. Faccio degli esempi : la famiglia senza figli paga per i rifiuti domestici quanto una famiglia con più figli...lo stesso vale per la retta dell'asilo nido, bisognerebbe che fosse gratis con l'iscrizione dal secondo figlio in poi...

E che la figura del pediatra di famiglia non sia destinata a scomparire! 

fonte: "il Piccolo" di venerdì 1 febbraio 2019

 
Al Country Hospital si dà speranza ai malati.
05/02/2019
Al Country Hospital si dà speranza ai malati.

contry.jpeg"La cura dei malati ha bisogno di professionalità e di tenerezza, di gesti gratuiti, immediati e semplici come la carezza, attraverso i quali si fa sentire all'altro che è "caro".Sono alcune delle parole del Santo Padre Francesco dal messaggio  per la Giornatamondiale del malato 2019 che verrà celebrata a Calcutta (India), l'11 febbraio.La dottoressa Anna Maria Valtancoli è medico di famiglia e Referente del Country Hospital a Modigliana.Ecco come ci ha descritto le modalità e la qualità dell'assistenza ai malati.

Il Country Hospital di Modigliana attualmente dispone di 14 posti letto. Sono diminuiti rispetto al passato."Si tenta di avere sempre l'indice di occupazione dei posti letto al top - spiega la dottoressa -  è chiaro che nei picchi delle epidemie (di influenza, per esempio) non sono sufficienti quei posti letto, ma nelle situazioni di normalità, per averlitutti occupati, capita spesso che l'Ausl Romagna mandi pazienti anche da residenti in altri comuni, sempre nei nostri ambiti.

La nostra struttura è specializzata nel curare:brochiti croniche, pazienti di interventi chirurgici o ortopedici che necessitano di percorsi riabilitativi post-operatori (per esempio pazienti con protesi al ginocchio o anca,...), pazienti che hanno avuto problemi cerebro-vascolari (ictus, flebiti...),pazienti con patologie gravi tipo SLA, miopatie neurologiche e pazienti oncologici (in questo caso la struttura funziona come un Hospice)."In aggiunta sono disponibili per qualsiasi paziente 2 posti letto per brevi periodi, in osservazione o per terapie come cicli di flebo.L'assistenza medica ai malati all'interno della struttura è garantita dai medici di famiglia di Modigliana che si alternano a turno.Al di fuori della realtà dell'ospedale, esiste anche il servizio di infermiera a domicilio, nel limite del possibile. In tutti questi ambiti, l'obiettivo da conseguire è fare in modo che i pazienti siano considerati e trattati come persone, con dignità. Si cerca di curarli fino alla fine, di essere loro vicino sempre, anche con opportune terapie per il dolore.

Ogni paziente segue un percorso personalizzato secondo degli schemi prestabiliti. A volte, gli schemi vengono adattati al malato grazie anche all'apporto di specialisti, per togliere il dolore ma nel loro rispetto sino alla fine. « Questo per dare loro sempre la speranza, affinché rimangano delle persone ».Inoltre al Country Hospital, i degenti si sentono a casa, perché sono nel loro paese e possono ricevere numerose visite da parenti, conoscenti e amici e questo le aiuta a
mantenere vive le relazioni affettive. « Non si sentono abbandonati o isolati e mantengono la loro dignità ».

L'attività di medico della dottoressa Anna Maria si divide, oltre che fra i malati dell'ospedale, è coi pazienti che riceve nel suo ambulatorio.Molti dei suoi assistiti sono stranieri. Anche nelle visite e colloqui ambulatoriali preferisce instaurare relazioni coi suoi pazienti, non di tipo professionale, ma tende a instaurare un rapporto umano e
amichevole.

In vista del futuro ricambio generazionale dei medici di famiglia, Anna Maria si auspica che i nuovi medici abbiano la forza ed il deisderio di collaborare senza  prevaricazioni che vanno a scapito dei malati. Quando andrà in pensione si pronone di dedicare maggiore spazio per il volontariato presso i malati e spera che questa  decisione sia condivisa e seguita da molti altri.

Roberta Tomba
 
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