05/05/2020 |
di DON MASSIMO. DIALOGHIAMO: QUALE ECONOMIA?
Il tema economico è al centro dei 'cambiamenti' imposti dal coronavirus. Un'occasione per reimpostarla? Propongo la riflessione di un docente della Università Cattolica, Emanuele Parsi. "Spero in un Rinascimento, (e non una Restaurazione) che
scommette sulla capacità di costruire un’interdipendenza più solida perché
fondata sulla protezione del suo fattore più vulnerabile: quello umano. Molto
dipenderà dalla nostra capacità di cogliere l’opportunità offerta dalla
pandemia per aggredire gli aspetti strutturali dell’assetto politico ed economico
che devono essere modificati: come è accaduto dopo la Grande depressione degli
anni Trenta, dopo la Seconda guerra mondiale e dopo la crisi degli anni
Settanta (in quest’ultimo caso nella direzione opposta alle due precedenti).
L’ipotesi è che proprio la magnitudine con cui la pandemia sta colpendo gli
Stati Uniti provochi non solo un decisivo ricambio della leadership (a
novembre) ma un vero e proprio riorientamento delle politiche e dei principi
che le ispirano: in una direzione più progressista, inclusiva e solidale.
Paradossalmente, la dissipazione del potere americano sarebbe limitata dalla
capacità di formulare un “New Deal per il XXI secolo”, in grado di suscitare la
convergenza delle democrazie occidentali e l’uscita dal paradigma neoliberale.
Questa sarebbe la sola via per riconciliare politica ed economia, democrazia e
mercato, libertà e solidarietà così da rendere le nostre società più eque e
quindi più solide, proteggendole da futuri shock esterni e da eventuali
disordini sociali di vasta portata. Di fatto, sarebbe il solo scenario
compatibile con la rivitalizzazione delle democrazie e con una radicale
trasformazione della Ue più in linea con lo spirito dei Padri fondatori, ovvero
quello di un innovativo e maestoso progetto innanzitutto politico." Si accettano contributi vostri.
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