LA PREGHIERA DI INTERCESSIONE |
06/05/2020 |
In questa intimità con il Dio fedele, lento all'ira e ricco
di grazia, Mosè ha attinto la forza e la tenacia della sua intercessione. Non
prega per sé, ma per il popolo che Dio si è acquistato. Già durante il
combattimento contro gli Amaleciti o per ottenere la guarigione di Maria, Mosè
intercede. Ma è soprattutto dopo l'apostasia del popolo che egli sta “sulla
breccia” di fronte a Dio per salvare il popolo. Gli argomenti della sua
preghiera (l'intercessione è anch'essa un misterioso combattimento) ispireranno
l'audacia dei grandi oranti del popolo ebreo come della Chiesa: Dio è amore;
dunque, è giusto e fedele; non può contraddirsi, deve ricordarsi delle sue
meravigliose gesta; è in gioco la sua Gloria, non può abbandonare questo popolo
che porta il suo Nome. ( cfr CCC 2577)
Sottolineiamo
infine lo stile più caratteristico della preghiera di Mosè a favore del suo
popolo, cioè l’intercessione.
Diversi sono i momenti, ma quello più bello, anche figurativamente è quando
sostenne la battaglia contro gli Amaleciti. Lui salì sul monte a pregare. Le
sorti della battaglia erano legate alla sua perseveranza. Ad un certo punto deve
farsi aiutare da Aronne e Cur a sostenere le sue braccia elevate in preghiera.
Diventa quindi anche il segno della forza di una preghiera fatta insieme,
comunitariamente. E’ una
convinzione che la Chiesa oggi coltiva nella sua preghiera liturgica e nelle
preghiere di devozione, a favore di tutti, ma fatte insieme, impetrando da Dio
le grazie di cui abbiamo bisogno nel nostro quotidiano, secondo la sua volontà.
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