07/05/2020 |
La preghiera del popolo di Dio si sviluppa all'ombra della
Dimora di Dio, cioè dell'Arca dell'Alleanza e più tardi del Tempio. Sono innanzitutto
le guide del popolo i pastori e i profeti che gli insegneranno a pregare. Il
fanciullo Samuele ha dovuto apprendere dalla propria madre Anna come “stare
davanti al Signore” e dal sacerdote Eli come ascoltare la Parola di Dio:
“Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta” (cfr CCC 2578)
Questo
articolo del CCC rimanda alle vicende di Samuele, il primo dei profeti. Egli
viene presentato come uno che ha imparato pian piano a pregare e che ci sono
state figure che gli hanno insegnato la preghiera.. La prima scuola per Samuele
è stata la famiglia e in particolar modo l’insegnamento
della mamma Anna. Papa Francesco parla spesso di una fede che va trasmessa nel ‘dialetto materno’, in quella lingua che solo il
bambino può conoscere e capire, ma che gli è fondamentale come tutte le cose
basilari dell’esistenza.
La relazione con la mamma e poi anche col papà, ciascuno con le proprie
modalità e tipicità di genere, sono importantissime. Il ‘dialetto materno’ si arricchisce, nella
quotidianità familiare, di riti, immagini, ‘devozioni’, figure di santità. Il secondo ambiente per Samuele è‘la scuola
del sacerdote Eli’, che
oggi potremmo collegare con la vita parrocchiale. Qui, nelle attività di catechismo,
oratorio, gruppi associativi, scuola paritaria...i bambini vengono educati
anche alla preghiera conoscendo la grande Tradizione della Chiesa e dei suoi
santi che sono tutti, in qualche modo, maestri di un dialogo vivo con Dio. Non
separiamo il ruolo educativo familiare da quello comunitario parrocchiale, sono
due ambiti complementari e necessari.
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