07/05/2020 |
di DON MASSIMO. DIALOGHIAMO: QUALE RAPPORTO CON DIO?
Questo periodo ha messo in luce il grande valore che è
la preghiera contemplativa. E’ l’atto di chi, con animo credente, si mette
davanti a Dio come a un amico e inizia a dialogare e a lasciarsi coinvolgere da
quel Tu infinito, assoluto, eterno. Il nostro mondo era pieno di troppa fretta
e distrazioni e invece ora il silenzio, un positivo ‘non far niente’ , la
memoria riflessiva profonda, ha favorito l’atto contemplativo e ci ha aiutato a
scoprire un Dio più vero e vivo. La luce che ne deriva porta anche significato
e risposte alla vita che si scontra con la morte. Nella contemplazione io vedo
e preparo l’oggi in vista dell’ Aldilà che già intravedo nella fede. Oltre la religione ci sono anche molte
psicologie positive moderne che attestano il valore di questa attitudine.
Dovremmo ritagliarci spazi e possibilità per continuare questa forma di
preghiera.
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