Sono sr Maria Paola e oggi vi proporrò la prima tappa del
nostro cammino insieme.
“Dio si è fatto come noi, per farci come lui”… così recita il
ritornello di un canto molto conosciuto che forse qualcuno di voi ricorda. Ed è
proprio così, come dicono con altre parole i cristiano dei primi secoli, “Dio
si è fatto uomo perché l’uomo diventi Dio”. La Liturgia è una via attraverso la
quale avviene realmente questa trasformazione, “la liturgia è un modo con cui
Dio incontra, tocca e afferra l’uomo nel vivo della sua umanità, per
rigenerarla” (L. Bouyer, IL RITO E L’UOMO, Ed. Morcelliana, 1964).
Dell’importanza della Liturgia per la vita e la vitalità di
ogni cristiano e di tutta la chiesa aveva preso coscienza tutto quel movimento
di Rinnovamento Liturgico che poi è sfociato nel 1963 nella prima delle 4
Costituzioni del Concilio Vaticano II, la Sacrosantum Concilium proprio sulla
Sacra Liturgia (4 dicembre 1963).
Lo scopo, come si legge nei primi numeri della Costituzione, è
“far crescere ogni giorno più la vita cristiana tra i fedeli” infatti “ la Liturgia
mentre ogni giorno edifica quelli che sono nella Chiesa per farne un’abitazione
di Dio nello Spirito, … nello stesso tempo … fortifica le loro energie perché
possano predicare il Cristo” e così la Chiesa cresce per “attrazione” come
leggiamo nel libro degli Atti degli Apostoli.
Allora oggi cominciamo a capire che la Liturgia non si
esaurisce in quello che comunemente chiamiamo “l’andare a Messa”, “l’assolvere
il precetto”, “il fare la Comunione”, tutte cose buone e necessarie per la
nostra vita cristiana, ma la Liturgia va ben oltre tutto questo!
Nel Battesimo siamo stati sepolti con Cristo e lui ci ha fatti
rivivere, ci ha rivestiti di se stesso, per proclamare a tutti la sua Gloria:
in quanto battezzati, abitati da Gesù, da tutta la Trinità, siamo
irresistibilmente spinti a contagiare chi ci sta accanto con questa buona
notizia!
Cristo che era morto e
sepolto è risorto e ti ha liberato da ogni morte, piccola o grande che sia,
perché lui è la vera vita che non muore più: questa è la buona notizia, sempre,
dovunque e per tutti. Come non sentire allora il cuore che brucia dal desiderio
che ogni uomo e ogni donna incontri Gesù Risorto?
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