Home arrow Sottolineature arrow Pillola sulla LITURGIA /5
 
Home
Parrocchia
Contatti
Orario Sante Messe
Momenti di preghiera
Confessioni
Calendario mensile
Calendario pastorale
Appuntamenti e avvisi
Comunicazioni del parroco
Oggi in parrocchia
Documenti
Foto vita parrocchiale
Sguardi di bellezza
Arte e storia
Volti di ieri e di oggi
Giubileo Modigliana
Le nostre valli
Comunità e luoghi religiosi
Città di Modigliana
Passi nello spirito
Idee e riflessioni
Sottolineature
Briciole per l'anima
Video per riflettere
L'angolo del sorriso
Avvisi dalla diocesi
APPARTAMENTO STORICO DEL VESCOVADO
_____MU.VE_____ MUSEO DI ARTE MODERNA
Comitato di amicizia
 
Pillola sulla LITURGIA /5
16/05/2020

Buongiorno a tutti, oggi è il nostro ultimo appuntamento della settimana. Ho pensato di introdurvi in estrema sintesi al LINGUAGGIO della Liturgia.

Sorella Jeanne-Marie, la prossima settimana, ne approfondirà alcuni aspetti.

Ogni linguaggio, come sappiamo, è caratterizzato da vari elementi: generalmente si parla di linguaggio verbale, non verbale e paraverbale. Variabile è anche il registro del linguaggio che usiamo: non parliamo nello stesso modo a tavola in famiglia, o a un incontro di lavoro oppure quando giochiamo a carte con gli amici.

La Liturgia ha il suo linguaggio: Dio si è rivelato e comunicato con la sua Parola e con tutta una serie di Segni per chiamare gli uomini alla fede e unirli a sé in un’Alleanza eterna. Nella Rivelazione di Dio, l’evento e la parola che lo interpreta stanno in rapporto intimo tra loro, tanto da perdere di senso se venissero separati. Perciò il linguaggio della Liturgia, fatto di RITI, SEGNI e SIMBOLI, permette al singolo uomo e alla comunità cristiana, di entrare realmente in contatto, in comunione vitale e non solo a livello di nozioni e di idee, con il Mistero della Salvezza!

Vi invito a cercare nel Catechismo della Chiesa Cattolica, che potete leggere gratuitamente on-line, il significato dei termini “rito, segno, simbolo” e sulla versione cartacea di questa mia chiacchierata troverete anche il riferimento ad una pagina web intitolata LITURGIA E COMUNICAZIONE, per chi volesse approfondire.

Prima di salutarvi desidero parlarvi di due elementi essenziali di questo linguaggio liturgico: il Silenzio e la Bellezza.

Anche il Silenzio è Liturgia: io taccio davanti a Dio per aprirmi all’ascolto di Lui che mi parla e questo semplice movimento mi mette in relazione con Dio, mi fa stare alla sua Presenza, mi permette di accogliere quella Parola , quel simbolo, quel rito che il Signore ha preparato proprio per me in quella liturgia.

La Bellezza: la bellezza eleva e raduna. Eleva verso Dio e raduna gli uomini tra di loro. La bellezza si rivolge all’essere nella sua interezza: tocca il corpo, con tutte le sue facoltà sensoriali, tocca il cuore profondo dove Dio ha deposto la sua scintilla, tocca l’anima e lo spirito. La bellezza esprime la comunione tra l’interiorità e l’esteriorità, tra il visibile e l’invisibile. La bellezza dà conforto, dà slancio, pacifica e fa fiorire la vita. La Bellezza rivela Dio, conduce a Dio, esprime Dio, traduce il Mistero di Dio per mezzo del quale “tutto è stato fatto e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste”(Gv 1,3) e questo ci dice che tutto, anche ciò che non ha più bellezza, può diventare di nuovo bello perché Dio solo è bello e lui solo può far nuove tutte le cose (Ap 21,5) !

https://www.lacomunicazione.it/voce/liturgia-e-comunicazione/

Matias Augé, LITURGIA, ED. San Paolo (1992)

Sources Vives 29, pg. 18-19 (FMJ), dicembre 1989, fr. Pierre-Marie Delfieux

 
< Avanti   Indietro >
 
AGESCI
ANSPI
Azione Cattolica
Oratorio ACR
Catechisti, educatori...
Catechismo Sacramenti
Cammini di fede giovani
Incontri adulti e genitori
Gruppi caritativi
Pietre Vive Modigliana
Ministeri
Ultimi contenuti

Abbiamo 1 visitatore online
 
Sito realizzato con Joomla! - Copyright 2024 Parrocchia di Modigliana