17/05/2020 |
di DON MASSIMO. FLASHMOB E ALTRO
Vorrei ancora ricordare gesti che non facevano abitualmente, ma che abbiamo iniziato a fare recentemente. E' un segno importante. Dall'inizio della pandemia abbiamo iniziato a darci appuntamenti (flashmob) per appendere disegni, cantare canzoni e fare applausi o accendere candele o dire insieme preghiere. Prima non lo facevamo così coralmente! Poi si sono visti dei brindisi di condominio, tra vicini, quando in genere tra vicini era più classica la litigata. Poi son saltate fuori persone che, o per passione o per un misterioso 'istinto' si son presi il 'peso' di animare per mezz' ora ogni giorno la propria strada con musica all' aperto e concertini, molto apprezzati. Chiamo questi fatti, come dei 'segni', non usuali prima e che ora, nella prova, sono emersi. Nella fatica e davanti al male, non emerge solo il dolore e la paura, ma anche la risorsa buona del cuore umano, che vive nella solidarietà. Dio ci ha fatti per 'diventare uno', nel suo disegno d'amore che si realizza per mezzo di Cristo Gesù.
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