17/07/2020 |
‘Misericordia io
voglio e non sacrificio’ (Mt 12, 8).
Verifica di una religiosità: faccio le cose per sacrificio? Cioè le faccio per
forza e non nella libertà? Le faccio con gesto superstizioso, magari mosso dal
timore che altrimenti chissà cosa mi succede? Penso di dover stare ‘sottomesso’
a regole e pratiche per ottenere la remissione dal male o scontare i miei
peccati?... Oppure vivo la Misericordia.
Cioè vivo il senso religioso come la bellissima via (o piccola via di santa Teresina) in cui scopriamo di essere fatti di
Amore Divino? Misericordia è essere ‘ nell’Amore’.
Amore divino ricevuto, in quanto
siamo figli amati e prediletti. Misericordia è vivere ‘per Amore’. Amore divino
scelto come senso profondo del mio vivere: con Dio, con gli altri, con me
stesso e col creato. Misericordia è camminare ‘con Amore’. Amore divino vissuto, espressione del
mio essere umano, rivelazione della mia santità nei gesti del quotidiano che
realizzano relazioni inclusive, partecipative, nella tenerezza e reciprocità.
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