26/10/2020 |
di DON MASSIMO. IL GIORNO DEL SIGNORE. Dare un tempo specifico per Dio è casa sensata e da mettere tra le 'cose non superflue'?
Dedicargli un giorno della settimana o un'ora del giorno è utile per noi? Una risposta mi viene guardando Gesù che da un lato si colloca nella Tradizione ebraica che rispetta il sabato (per noi oggi è la domenica) è in esso prega con il suo popolo. Dall'altra parte Gesù 'scardina' la rigida regola del riposo nel sabato, per fare altro. Cosa? Solo una cosa. Non tanto lavorare o divertirsi, ma liberare l'uomo o la donna dal suo dolore. In questo trovo il senso di una festa religiosa o di un giorno o un'ora dedicata a Dio. Siamo nell'ottica di trovare, attraverso la relazione con Dio, una forza in più per liberare l'uomo dal male e ricostruire la comunione reciproca. Al centro del cuore di Dio, della sua Chiesa o del discepolo c'è l'attenzione, l'amore e l'impegno per la liberazione e la salvezza dell'uomo, della società e del creato.
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