05/12/2020 |
di DON MASSIMO. LEGGERE QUESTOE TEMPO /7. Volenti o nolenti questa esperienza della pandemia ci porta a riconsiderare delle parole, che poi erano diventate degli imperativi. Parole come 'libertà', come 'autonomia' come 'autodeterminazione' andranno ripensate. Ora siamo ancora in preda alla rabbia, ma dobbiamo lasciar spazio anche alla riflessione. Ci sono 'benefici personali' che passano per un 'beneficio collettivo'. Questa situazione mi pare lo abbia reso evidente. Non possiamo mai separare le due cose. Esse resteranno due poli importanti, ma vitali per me, solo se in relazione tra di loro. Da una parte la mia autonomia e dall'altra al mia socialità. Ciascuna delle due poi favorisce anche l'altra, se vissute bene. Ambedue, insieme, creano la mia figliolanza e fratellanza in Dio, Padre mio e di tutti di tutto. Proviamo quindi a interrogarci. Quali conseguenze?
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