ITINERARI
ARTISTICO-SPIRITUALI MODIGLIANESI - (10°)
Riapertura
del rinnovato appartamento storico dei Vescovi di Modigliana
di Enzo Staffa
Lunedì sera, festa dell'Immacolata,
numerosi visitatori hanno salito il largo scalone e sono sciamati per corridoi
e sale dell'ex appartamento vescovile, parlando sommessamente, un poco
intimoriti. Molti erano lì per
curiosità, altri per comparare i loro ricordi con quanto riproposto da questa
"ricostruzione" degli storici ambienti.
Della destinazione d'uso originale
delle cinque grandi sale, dagli straordinari soffitti decorati e dei relativi
arredi, nulla era rimasto, dal lontano 1986 quando l'ultimo Vescovo, Mons.
Bertozzi, aveva lasciato Modigliana. Da
allora il "piano nobile" era stato trasformato in un magazzino alla
rinfusa di ogni sorta di arredo liturgico, proveniente dalle numerose chiese di
campagna, dismesse nel corso degli anni.
Solo il Salone di Rappresentanza,
con le 4 lunette originali del Lega, si era salvato. Le altre quattro grandi sale erano state
stipate all'inverosimile di armadi, comò, cassepanche e scansie contenenti
biancheria d'altare, camici e cotte, con trine e pizzi anche di pregio,
innumerevoli paramenti sacri, in buona parte preziosi per storia e fattura,
praticamente i corredi vestiari, i vasi liturgici e apparati d'altare di una
cattedrale che per un certo numero di anni ha avuto ben 22 altari sui quali,
giornalmente, si avvicendavano decine e decine di preti a celebrar messe.
Dopo settimane di svuotamento,
cernita e spostamento mobili e risistemazione consona di tutto quanto trovato,
le sale ripulite e riarredate, l'appartamento storico, dopo 28 anni, ha
riaperto le persiane alla luce e le porte alla gente.
Una serie di mobili neri, finto '600
fiorentino, che arredavano varie stanze dell'ala servizi, trasformata in
Canonica dal Priore Bassetti, è stata reimpiegata nell'allestimento dello
Studio del Vescovo, nella sala con il caminetto, e della Biblioteca. La quadreria sacra, sparsa un po' dovunque
nell'edificio ed abbandonata nella sacrestia di S. Bernardo, è stata raccolta,
sommariamente ripulita ed esposta al pubblico in tre sale distinte.
L'appartamento storico rivive, così,
una nuova stagione che, nelle intenzioni dell'attuale Parroco che l'ha voluta,
include la fruizione dei vasti ambienti per mostre tematiche periodiche, la
messa a disposizione della biblioteca ricca di
volumi di soggetto Religioso, annali della ex-diocesi, vecchi libri e
messali liturgici di ogni tipo, per studi e ricerche.
Questa lodevole iniziativa è un
valore aggiunto al già vasto ed interessante patrimonio culturale delle chiese
e della città stessa di Modigliana, divenendo meta di visite di specialisti e
studiosi per ricerche ed approfondimenti sulla cultura locale. Il centinaio di
modiglianesi interessatissimi che hanno affollato le sale hanno apprezzato gli
interventi del Parroco, del Vescovo, del Sindaco ed il piccolo intermezzo del
trio di flauti che ha proposto brani dotti (Vivaldi) e popolari gingles
natalizi. L'apprezzamento corale, spontaneo è andato al racconto, nella cornice
adeguata, di un epoca non lontana e pur sempre affascinante, tanto da
richiedere, a più voci, altre visite guidate specie nel periodo Natalizio, che
il Parroco non mancherà di concedere.
|