Papa Francesco nel suo messaggio per la Quaresima 2016 scrive: "La Quaresima di questo Anno Giubilare è dunque un tempo favorevole per poter finalmente uscire dalla propria alienazione esistenziale grazie all'ascolto della Parola e alle opere di misericordia.
Se in quelle corporali tocchiamo la carne del Cristo nei fratelli e sorelle bisognosi (di essere nutriti, vestiti, alloggiati, visitati), in quelle spirituali (consigliare, insegnare, perdonare, richiamare, pregare) tocchiamo più direttamente il nostro essere peccatori.
Le opere corporali e quelle spirituali non vanno percio' mai separate.
E' infatti proprio toccando nel misero la carne di Gesu' crocifisso, che il peccatore può ricevere in dono la consapevolezza di essere egli stesso un povero mendicante.
Attraverso questa strada anche i "superbi", i "potenti" e i "ricchi" di cui parla il Magnificat hanno la possibilità di accorgersi di essere immeritatamente amati dal Crocifisso, morto e risorto anche per loro. Solo in questo amore c'è la risposta a quella sete di felicità e di amore infiniti che l'uomo si illude di poter colmare mediante gli idoli del potere e del possedere. Ma resta sempre il pericolo che, a causa di una sempre più ermetica chiusura a Cristo, che nel povero continua a bussare alla porta del loro cuore, i superbi, i ricchi ed i potenti finiscano per condannarsi da sè a sprofonader in quell'eterno abisso di solitudine che è l'inferno".

In questo mese rifletteremo sull'opera di accogliere il forestiero, che oggi ha il volto dell'immigrato e del profugo.
Diversi sono le iniziative sociali cittadine già messe in atto: la cena multietnica ed i corsi di lingua o di culinaria.
A livello parrocchiale vogliamo segnalare la MESSA DEI POPOLI che circa mensilmente viene celebrata a San Bernardo al sabato pomereiggio e alla quale segue un momento di fraternità, con cena, canti, balli e racconto delle storie degli immigrati.

 a cura di don Massimo Goni