per ingrandire clicca sull'immagine
Scheda tecnica dell'organo prima del restauro
-
Prospetto di facciata costituito da 33 canne di stagno fine del Principale 8'
(Re₁ a Do#₄), in campata unica con cuspide centrale affiancata da ali laterali,
8-17-8, con labbro superiore a mitra
e con bocche non allineate con andamento contrario alla lunghezza delle canne. Canna
centrale corrispondente al RE₁ del Principale Bassi. Le canne sono ancorate ad
una legatura lignea posteriore per mezzo di maggette di piombo. La facciata, tra
le canne e la trabeazione, è completata a riempimento da fregi ritagliati in
legno e dipinti a falso rilievo con strumenti musicali e una tenda quaresimale a sipario avvolgibile su subbio
ligneo. Probabile dotazione originaria di canne poco più di 900.
-
Tastiera, non originale, in consolle a
finestra, di 54 tasti ad estensione DO₁-FA₅, cromatica, delimitata da
modiglioni curvilinei in noce, con frontale e cornici di noce. Leve in abete
con tasti diatonici ricoperti in osso e frontalini lisci della stessa essenza, cromatici
in ebano.
-
Pedaliera, non originale, dritta-distesa di 24 tasti di noce e castagno (DO₁-SI₂
cromatica). Ricalca ancora l'ambito originale di sole 12 note reali così che la
seconda ottava richiama la prima. E' costantemente unita al manuale ed è dotata
di un registro di Contrabbassi. Nel vano
della pedaliera sono collocati due pedaletti, non originali: il Rollante, pedaletto di metallo sopra la
pedaliera a destra e il Tirapieno, pedalone
di legno sul lato destro.
-
Trasmissione meccanica della tastiera al somiere maestro, originale, di tipo
verticale e "sospesa", munita di 50
catenacci di ferro legati in ottone a strangolo, su tavola di gattice. Idem al
somiere dei Contrabbassi. Somiere maestro, originale, a due sezioni separate del
tipo a "tiro".
-
Registri originari n. 22 ma comandati da 17 pomoli originali di bosso torniti, posti
in colonna verticale a destra del manuale, identificati da etichette a stampa
non originali ed in parte aggiornate a mano:
Attuale disposizione
1. Principale Basso
2. Pricipale Soprano
3. Ottava 4 p.
4. Decimaquinta
5. Decimanona
6. Vigesimaseconda
7. Vigesimasesta e nona
8. Trombe Soprani
9. Trombe Bassi
10. Cornetto (4 file)
11. Flautino 4 p.
12. Ottavino Soprani Undamaris Bassi
13 Ottavino Soprani
14. Traversiere Soprani Viola Soprani
15. Abraso
16. Abraso: Viola Bassi
17. Abraso: Undamaris Soprani
18. Chiuso
19. Chiuso
20. Chiuso
21. Chiuso
22. Chiuso
|
Probabile disposizione originaria
Principale Bassi
Principale Soprani
Ottava
Decimaquinta
Decimanona
Vigesimaseconda
Vigesimasesta e nona
Trombe Soprani
Trombe Bassi
Cornetto Bassi 4 file
Cornetto Soprani 3 file
Flauto in VIII (da DO2)
Ottavino Bassi
Flauto Traverso diviso
Corno Bassetto
Clarone
Corno Inglese
Voce Angelica Soprani
Corno Dolce Soprani
Flautone
Decinimo Soprani
Nasardo Bassi
|
-
Divisione Bassi/Soprani: FA₃-FA#₃.
- Effetti
Speciali e accessori: Timpano (2+3 canne di legno oggi collegate con un unico
meccanismo); Tirapieno (ricostruito); Contrabbassi (sempre inseriti).
-
Mantice a lanterna, non originale, a pieghe compensate del tipo Cummins, dotato
di 2 pompe azionate a stanga e alimentato da un elettroventilatore con
caricamento automatico, collocato nel basamento dello strumento.
-
Corpo fonico inserito all'interno di una cassa lignea autonoma in forma di
edicola e basamento ampliato sul lato sinistro con un cassone dove è ancorata
una leva, a scorrimento verticale, per l'alimentazione manuale dell'aria. L'edicola
è alta 5,50 mt. Fornice caratterizzato da paraste laterali, formate da colonne
rudentate con modanature a bastoncino, sormontate da capitelli corinzi sagomati
e dipinti. Trabeazione culminante con una doppia cornice rifinita con ovoli e
foglie di acanto e un fregio con tre cherubini in altorilievo, dorati. A
coronamento una piccola cimasa aggettante dalla parte interna della trabeazione,
non visibile dal piano terra, dipinta con volute grigio-bianco. Cassa ridipinta
a temperone, color cilestrino, con decorazioni in bianco e grigio.
Lo
strumento giace ora in stato di semiabbandono e necessita di una revisione
generale a causa di cospicui depositi di polvere e guano, estesi fenomeni di
ossidazione delle parti metalliche, canne con deformazioni plastiche e perdite
d'aria dal mantice e condotte portavento. L'asportazione di numerose canne ha
irreparabilmente penalizzato la timbrica originaria. Il funzionamento al momento risulta
alquanto precario con molteplici inciampi, alterazioni, difetti, scordature e
disfunzioni.
Bruno Tagliaferri
|