RIVOLUZIONE DELLA TENEREZZA |
03/10/2017 |
E' un tema caro a papa Francesco e ce lo ha riporposto nel suo viaggio a Cesena (1-10-2017). Ripropongo un passo del discorso.
E' necessario riservare adeguato spazio alla preghiera e alla meditazione della Parola di Dio: la preghiera è la forza della nostra missione – come più recentemente ci ha dimostrato anche santa Teresa di Calcutta. L’incontro costante con il Signore nella preghiera diventa indispensabile sia per i sacerdoti e per le persone consacrate, sia per gli operatori pastorali, chiamati ad uscire dal proprio “orticello” e andare verso le periferie esistenziali. Mentre la spinta apostolica ci conduce ad uscire – ma sempre uscire con Gesù –, sentiamo il bisogno profondo di rimanere saldamente uniti al centro della fede e della missione: il cuore di Cristo, pieno di misericordia e di amore. Nell’incontro con Lui, veniamo contagiati dal suo sguardo, quello che posava con compassione sulle persone che incontrava nelle strade di Galilea. Si tratta di recuperare la capacità di “guardare”, la capacità di guardare! Oggi si possono vedere tanti volti attraverso i mezzi di comunicazione, ma c’è il rischio di guardare sempre meno negli occhi degli altri. È guardando con rispetto e amore le persone che possiamo fare anche noi la rivoluzione della tenerezza. E io invito voi a farla, a fare questa rivoluzione della tenerezza.
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