Rappresentatione di anima, et di corpo |
17/10/2017 |
Mercoledì 18 ottobre 2017
Ricordo di Don Bassetti nel 3^ anniversario dalla morte
Rappresentatione di anima et di corpo
L'esecuzione della Rappresentatione
di anima, et di corpo fu certamente il più
memorabile dei molti eventi occorsi a Roma in occasione dell'anno santo del
1600 ed è il primo dramma interamente musicato che ci sia pervenuto. La sua
edizione, datata 3 settembre 1600, precede di poco l'Euridice di Jacopo Peri e
di quasi due anni l'Euridice di Giulio Caccini.
Emilio de' Cavalieri,
musico, compositore, coreografo e sovrintendente alle musiche e agli spettacoli
della Corte di Firenze, utilizza per questa "sacra rappresentazione" il testo
del poeta Augusto Manni dell'Ordine dei Filippini.
Le due entità Anima e
Corpo, dibattono su argomentazioni opposte finalizzate all'edificazione morale
del pubblico. Le allegorie rappresentano i travagli dell'anima, imprigionata
nel corpo e il suo desiderio di liberarsene per tornare ad essere un puro
spirito e godere così delle gioie della perfezione e della santità. L'Anima,
con l'aiuto dell'Intelletto, del Consiglio e delle Anime beate, lotta contro il
Mondo, il Piacere e la Vita Mondana che sospingono il Corpo verso il godimento
dei beni materiali.
Il Coro di Castrocaro
Terme e Terra del Sole si cimenta ne "La Rappresentatione di anima et di corpo"
da oltre 35 anni. In questo lasso di tempo c'è stato un naturale avvicendamento
nei coristi e negli strumentisti che la eseguono, con una sola eccezione quella
del conduttore, Don Marino Tozzi (tredoziese doc) che continua con immutata
passione e maestria a dirigerla, a accompagnarla al clavicembalo e a cantare
come solista.
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