LA
CULTURA DEL GRATUITO
Abbiamo relegato il tema della
gratuità tra le buone azioni, tra quelle dei buonisti o peggio degli sciocchi.
L’abbiamo considerata al pari del bigottismo, utile magari solo per il
Paradiso, ma non certo per ‘avere successo in questo mondo’.
Eppure oggi il tema della gratuità,
che trova ampio spazio negli insegnamenti di Cristo, sta diventando innovativo
e salutare.
E’ un tema che trova spazio negli
indici di misurazione del ‘buon vivere’. La qualità delle relazioni è in testa
ai ‘desiderata’ delle persone. Ecco allora che la gratuità, come affermano filosofi quali Paul Ricoeur a Alain
Cailè, è uno dei criteri principali per
misurare se quella relazione è egoistica o veramente altruistica.
Alcune ricerche mostrano che il detto
di Gesù ‘c’è più gioia nel dare che nel ricevere’ (cfr At 20,35) è vero. Dalle
statistiche emerge che c’è meno gioia quando si spendono soldi per sé stessi,
che per altri. Le
ricerche dicono che chi dona è più soddisfatto della propria vita, ha una visione
più positiva del futuro e crede maggiormente nell’efficacia trasformativa di
gesti anche piccoli.
Anche a livello economico, se da un
lato si inizia a mettere in discussione il concetto di profitto (massimizzato e
a tutti i costi) dall’altra si sta scoprendo che inserire aspetti di gratuità (a
stemperare la competitività e l’individualismo) favorisce sviluppi, sinergie, collaborazioni,
arricchimenti. George
Akerlof ha vinto il Nobel per l’Economia spiegandoci come i meccanismi di
scambio di doni (gift exchange) all’interno di organizzazioni
produttive cementino la squadra e rinforzino le motivazioni intrinseche dei
dipendenti. Il Rapporto 2019 sul Dono in Italia segnala, la forte crescita del
volontariato aziendale come strumento di rafforzamento della squadra di lavoro,
delle motivazioni intrinseche dei dipendenti e del senso della loro presenza
all’interno dell’azienda.
Queste veloci affermazioni
necessitano approfondimenti. Per questo invitiamo ad ascoltare la relazione che
mons. Italo Castellani offrirà su questi temi, a Modigliana il 18 ottobre alle
ore 20,30 presso ‘Il Centro’ al Duomo.
Egli intende rivolgersi al mondo del volontariato (che necessita di un rilancio
e di nuovi stimoli e motivazioni) e anche al mondo economico (alle prese con la
crisi che non è solo finanziaria, ma anche ecologista e di ricambio
generazionale e interculturale).
Don Massimo Goni
|