21/04/2020 |
Il cuore è
la dimora dove sto, dove abito (secondo l'espressione semitica o biblica: dove
“discendo”). E' il nostro centro nascosto, irraggiungibile dalla nostra ragione
e dagli altri; solo lo Spirito di Dio può scrutarlo e conoscerlo. E' il luogo
della decisione, che sta nel più profondo delle nostre facoltà psichiche. E' il
luogo della verità, là dove scegliamo la vita o la morte. E' il luogo
dell'incontro, poiché, ad immagine di Dio, viviamo in relazione: è il luogo
dell'Alleanza. (cfr CCC 2563)
Il cuore, al
di là di essere un muscolo del corpo umano o un’immagine
romantica che indica il sentimento dell’amore, nella rivelazione biblica è come la centrale
operativa dell’uomo
in quanto tale. Il luogo dei sentimenti, secondo la bibbia, sono le viscere
(anche noi d’altronde
quando abbiamo problemi nervosi o di stress finiamo per soffrire di gastrite).
Il cuore invece è il centro (non riscontrabile in nessuna particolare zona del
cervello) ove convergono diverse ‘forze
energetiche’ proprie della persona. Ci sono forze di tipo psicosociale
(come gli impulsi dei nostri bisogni intrapsichici)
e forze di tipo razional-spirituale (quelle derivanti dalla ragionevolezza
delle cose secondo un bene comune universale, dal loro senso in ordine al tutto
della nostra persona o quelle che dicono la relazione profonda con Dio). Spesso
però nel cuore queste forze si trovano anche in conflitto tra loro e occorre ‘conoscere il nostro cuore’
per raggiungere un’unità
di vita e d’azione.
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