22/04/2020 |
La preghiera
cristiana è una relazione di Alleanza tra Dio e l'uomo in Cristo. E' azione di
Dio e dell'uomo; sgorga dallo Spirito Santo e da noi, interamente rivolta al
Padre, in unione con la volontà umana del Figlio di Dio fatto uomo (cfr CCC 2564).
Vorrei
sottolineare ora la parte dell’alleanza
che compete all’uomo,
a ciascuno di noi. Grazie a Dio ( è il caso di dirlo, secondo l’espressione spontanea popolare) non tutto, ribadiamolo,
dipende da noi, ma soprattutto da Dio che nella storia della salvezza è spesso
venuto in ricerca dell’
uomo disperso e lontano dal patto dell’alleanza.
Eppure siamo sempre chiamati a dire il nostro ‘si’ libero, convinto, concreto. E’
l’amen che diciamo alla fine di ogni preghiera. Forse non ci
pensiamo più. Quell’amen
sarebbe la nostra convalida nell’oggi che stiamo vivendo. Ridire l’amen è per annotare che esso sarà sempre da ridire e non è
mai valido una volta per sempre. In questo senso sarà sempre un amen giovane. Non
c’è tanto l’alternativa
tra ‘credo’
e ‘non credo’,
ma tra ‘ho una fede da pellegrino’
oppure ‘ho una fede bloccata’.
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