02/05/2020 |
di DON MASSIMO. DOVE SEI DIO?
Torno alla domanda dei giorni scorsi, che poi è una domanda che dovremmo farci sempre. Non è la domanda del dubbioso o dell'ateo, ma del cercatore, del pellegrino, dell'innamorato che più volte abbiamo definito essere la vera figura del credente. La visione teocentrica della vita e di un nuovo umanesimo, ci porta a cercare Dio presente e operante nella vita dell'uomo, accanto a lui e desideroso della sua liberazione e salvezza. 'Dove sei Dio? ' è quindi una domanda permanente che ci deve coinvolgere. Una prima constatazione è questa: Dio ci chiede di 'stare' qui e ora e di cogliere la domanda di vita piena. Non vogliamo solo sopravvivere o vivere in mondi paralleli (virtuali o solo spirituali). Abitiamo totalmente il tempo del coronavirus.
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